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Roberto Totaro (TOT) è nato a Belluno nel 1957, si è formato al Liceo Artistico e all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove si è laureato con una tesi sul disegno nella fantascienza.
Dall'adolescenza si è dedicato al fumetto e alla grafica umoristica, lavorando nel contempo anche nel campo pubblicitario.
 Infatti, dopo essere stato premiato a 16 anni nel concorso internazionale di umorismo "Umoristi a Marostica", la sua esperienza lavorativa è iniziata nei primi anni '80 a "bottega" presso il disegnatore Disney veneziano Luciano Gatto, per più di un anno, disegnando tavole di "Topolino" per il mercato italiano e di "Fix und Foxi" per quello tedesco.
Nello stesso periodo ha iniziato a lavorare professionalmente da solo nel campo del fumetto umoristico inventando "Le avventure di Roby e Poppi" per "Il Piccolo Missionario".
 Nel 1985 un suo provino viene accettato dalle edizioni parigine "Vaillant", uno dei più importanti editori per ragazzi francese, conosciuto mentre si aggirava, assieme alla moglie Anna, in cerca di lavoro alla Fiera del Libro per ragazzi di Bologna con alcune tavole di "Roby e Poppi"
Inizia così una collaborazione che durò otto anni per il settimanale francese per ragazzi "Pif".
Apriamo qui una parentesi di ringraziamento a Claudio Nizzi - allora collaboratore del "Giornalino" - che presentò Roberto allo stand di "Vaillant", dove cercavano disegnatori. (Claudio Nizzi, per chi non lo sapesse, è il principale sceneggiatore di Tex).
 Il lavoro con Vaillant consisteva nel realizzare storie di "Pif ed Hercule" due personaggi famosissimi in Francia.
Ohimè!! Lavorare su testi altrui è sempre stato doloroso per TOT e, dopo un po' di anni di collaborazione francese, il Nostro comincia a dar segni di malcontento ed affaticamento, e "di nascosto" incomincia ad ideare personaggi e characters integralmente suoi: i primi furono i "Tecnocratici", subito seguiti da "Bulles", (Bolle) pensato per il mercato francese (uscirono infatti sul mensile Super Hercule).
Intanto alla direzione artistica di "Pif" entra Giorgio Cavazzano, che supervisionerà per diversi anni tutto il materiale prodotto da Roberto e dagli altri disegnatori: Alessio Coppola, Claudio Onesti e Sandro Zemolin. Lavorare con Giorgio Cavazzano è stato importante, perché TOT ha capito che disegnare bene e velocemente come Cavazzano è impossibile per un essere umano normale. Da allora ha compreso che per la sua identità di autore, la cosa più importante è comunicare un messaggio, dando molta più importanza al testo che al disegno. Così, un po' alla volta, lo riduce al minimo indispensabile, usando il fumetto come mezzo per esprimere opinioni, più che come strumento di ricerca estetica.
  Durante tutto questo periodo "francese", in Italia presenzia regolarmente ad esposizioni come "Humor Graphic" a Milano e "Umoristi a Marostica", dove nel 1986 vince il Gran Premio Internazionale Scacchiera, e nel 1993 lo stesso premio nel settore strip, oltre ad essere invitato a mostre collettive di illustratori e fumettisti.
Alla chiusura della rivista Pif di Vaillant, esce in Italia il settimanale satirico Comix (1992), pubblicato da F.C. Panini, e ToT è pronto con la serie "I Tecnocratici" che, pur pensata per il mercato francese, si adattava alla perfezione alle pagine interne di Comix : è il primo effettivo successo personale di Totaro.
 Essere pubblicato insieme alle tavole di Mordillo e Quino non è cosa da poco, e il pubblico si è identificato nello stralunato mondo informatico dei Tecnocratici attaccando vicino al proprio computer le tavole di TOT o faxandole ai colleghi...
I Tecnocratici sono finiti anche in TV a Videomusic, in un programma del tipo "fumetti in tv" presentato da Monti e Lorenzini, allora quasi sconosciuti al grande pubblico. Su "Comix - Il giornale dei fumetti", TOT inventa anche la serie "I grandi appuntamenti scientifici di Piero Angelo" e la sua serie di maggior successo: "Nirvana", le avventure di un vecchio Maestro di Zen che sta appollaiato in cima ad un monte.
Parallelamente gli sono state dedicate, nel 1993, due mostre personali di cui una a Trieste a cura del Centro di Lettura Giovanile "A. Alberti", che lo ha invitato anche a tenere stage di aggiornamento per insegnanti sul fumetto e la satira. Oltre a "Comix", comincia a collaborare con innumerevoli altre riviste: Il Corriere dei Piccoli, Gulp (un'imitazione di Comix) 44 Gatti, Risate in tasca, Airone, Airone Junior, Dodo, ecc. Nell'ottobre 1995 la Galleria "Affiche" di Palermo gli dedica una personale.
Nel 1996 sono usciti in Francia, editi da "Edition du Soleil", due libri cartonati di storie già pubblicate sulla rivista Pif.
Nel maggio 1997 uscì il primo volume dedicato alla serie Nirvana edito da "Colors" di Genova dal titolo "NIRVANA - 120 storie Zen" che vinse la Palma d'oro al 50° Salone Internazionale dell'Umorismo di Bordighera come miglior libro di letteratura umoristica illustrata dell'anno. Sempre nel 1997, gli sono state dedicate due mostre: una a Lecce nell'ambito della manifestazione "SalentoFumetto" e una a Perugia durante "UmbriaFumetto 97".
 Nello stesso periodo ha ideato per conto della Comunità Montana di Belluno la rivista "Ecofumetti", di cui era anche il direttore artistico. La rivista si proponeva di raccontare l'ecologia ai ragazzini delle scuole elementari.
In questa avventura editoriale si è fatto aiutare da Marco Pacelli, vecchio amico del Liceo Artistico e dell'Accademia, sia come colorista che come co-autore.
Totaro nel 1999 pubblica con Comix (F.C. Panini Editore) il libro "Nirvana meditazioni di fine millennio" seguito da "Nirvana 2- la meditazione continua" (2001), "Il terzo grande libro del Nirvana" (2003), "Nirvana libro quarto" (2006) e "Nirvana libro quinto" (2010).
 Le avventure dell'eremita che vive in cima al picco roccioso piacciono a un pubblico eterogeneo, e il personaggio è diventato il testimonial dell'agenda Comix, la più venduta in Italia.
Nel 2007 pubblica il volume "La gazzetta della giungla" edito dalla FISM. Si tratta di una serie di tavole a colori autoconclusive con protagonisti animali. Serie che, dal Settembre 2009, Roberto realizza per il settimanale "Il Giornalino" Edizioni S. Paolo.
I suoi personaggi sono stati pubblicati in molti paesi, Grecia, Spagna, Portogallo, Svezia, Norvegia, Turchia, Stati Uniti e molti altri, sotto l'egida della S.A.F. Strip Art Features, l'agenzia che dal 2003, cura le pubblicazioni estere di Roberto.
Totaro è stato il primo autore italiano a pubblicare un fumetto (Il Giornalino della Giungla- Jungle Journal) in lingua araba nel 2011 edito da Othmania publishing & Distribution.
Infine ha partecipato, insieme ad alcuni grandi professionisti del settore (Hermann, Font, Kubert Trillo, per citarne alcuni), con una sua lezione sul fumetto umoristico, al libro tutorial "Profesionalne Tajne Stripa" (Professione fumetto: i segreti del mestiere) di Ervin Rustemagic pubblicato in lingua croata.
Gli hobbies di Roberto, che vive in campagna, sono: suonicchiare (male) la chitarra elettrica, il cinema di cui segue quasi tutto, (con una malata predilezione al genere horror), la letteratura di fantascienza e la letteratura in generale.
I suoi miti musicali sono i Led Zeppelin, che segue da quando aveva 14 anni e di cui possiede più di 200 dischi (tra ufficiali, bootleg e dvd); e comunque TOT pensa che il blues in generale sia il sottofondo migliore per disegnare.
Quando inventa TOT sta in silenzio, quando disegna, inchiostra o fa lettering ascolta musica.

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